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SEDE EVENTO
Hotel Leon d’Oro
Viale del Piave, 5, - 37135 Verona (VR)

5-6 APRILE 2024 VERONA.jpg

RAZIONALE
Le malattie infiammatorie croniche intestinali colpiscono in Italia circa 200.000 persone. Esse si presentano generalmente nel paziente giovane (tra i 20 e 40 anni), per cui rappresentano malattie che segnano il corso della vita del paziente che ne soffre. Sebbene l’eziologia di queste patologie sia ancora sconosciuta, l’ipotesi più accreditata è che un agente esterno determini, in un soggetto geneticamente predisposto, un’inappropriata risposta immune. La diagnosi di MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali) non si basa sull’esito di una sola indagine, ma sulla valutazione complessiva dello stato clinico e dei risultati di esami laboratoristici e strumentali, sia radiologici sia endoscopici. L’approccio terapeutico convenzionale a queste malattie prevede l’utilizzo di farmaci quali cortisonici, antinfiammatori ed antibiotici, caratterizzati da una efficacia clinica condizionata dalla severità del quadro clinico, nel senso che essi sono più adatti alla terapia delle forme acute e lievi-moderate. In particolare, la mesalazina ha un ruolo importante nella terapia acuta della colite ulcerosa di grado non severo, sia con somministrazione sistemica sia locale, ed è il prodotto più utilizzato per la terapia di mantenimento. Negli ultimi anni l farmaci biologici si sono aggiunti con successo all’armamentario terapeutico dello specialista gastroenterologo ed hanno dimostrato un’elevata efficacia nell’ottenere la remissione clinica ed endoscopica nella Malattia di Crohn. Essi rappresentano anche i farmaci di scelta nel trattamento della Malattia di Crohn fistolizzante ed hanno permesso di ottenere risultati molto soddisfacenti in termini di riduzione degli interventi chirurgici, ospedalizzazioni e consumo di cortisonici. Il loro utilizzo è stato anche esteso alla colite ulcerosa, specie quando questa forma non risponde alle terapie tradizionali. Lo scopo del Corso prevede un confronto diretto tra colleghi, specialisti, esperti nella gestione delle suddette patologie in modo che possano condividere le proprie esperienze lavorative per favorire la discussione e l’approfondimento delle loro conoscenze cliniche al fine di individuare i migliori percorsi diagnostici e terapeutici nella cura delle MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali). Il percorso formativo, inoltre, si pone l’obiettivo di consentire a tutti gli specialisti presenti un confronto attivo in tema di terapia farmacologica delle MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali) con valutazione della sostenibilità all’interno della realtà operativa dei vari centri ospedalieri
 

Il corso è realizzato con il contributo non condizionato di:

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